PARLAMI DI TE
Parlami di te fiume che scorri lento come la feluca, impetuoso come le correnti che ti attraversano, ricco come il pesce che offri al pescatore.
Vorrei conoscere i segreti sommersi sotto questa acqua dorata.
A volte limpida a volte impenetrabile.
Vorrei essere la canna di bambù che scivola sul tuo letto;
il dromedario che si abbevera lungo la riva.
Vorrei essere la pietra levigata che interrompe il tuo fluire;
l’airone sulla roccia che guarda l’infinito.
Ti ricordo dolce come il dattero dell’oasi, come le labbra di Hathor.
Leggero come la brezza che gonfia la vela.
Lento come la feluca che ti attraversa.
Stanco come lo scorrere del tempo.
PARLAMI DI TE
Tell me about you river that slides as slow as the felucca, as impetuous as the currents that cross you, as rich as the fish you offer to the fisherman.
I would like to know the secrets submerged under this golden water.
Sometimes clear sometimes impenetrable.
I would like to be the bamboo cane that slides on your bed;
the dromedary drinking along the shore.
I would like to be the polished stone that interrupts your flow;
the heron on the rock that looks at the infinite.
I remember you as sweet as the date of the oasis, like the lips of Hathor.
Light as the breeze that inflates the sail.
Slow as the felucca that crosses you.
Tired like the passing of time.