SOGNATORE DI NAVI
Poco più che bambini, sospesi in cielo come farfalle danno lustro alle mastodontiche prue consumate da miglia navigate.
Prodighi a curare le ferite del guscio di legno che mostra i segni delle sue sofferenze.
I loro grandi occhi osservano con il rispetto e la devozione di chi sogna un giorno di sentire scivolare tra le sue mani la grande ruota.
Oggi, per tutti loro, solo polvere di legno sospesa nell’aria
polvere respirata,
polvere insinuata nella pelle.
Occhi gonfi e colpi di tosse che rimbombano come macigni.
Volteggiano da una fiancata all’altra, salgono così in alto da sparire nel blu.
Le loro ombre si riflettono sulle fiancate proiettando figure immaginarie di capitani d’alto mare.
Said pennella linee di colore seguendo le forme ondulate della chiglia. Onde.
La sua mano muove il pennello ma la sua mente è sempre in mezzo al mare. Naviga.
I suoi occhi sono quelli di un sognatore di navi. Sogna capitano sogna.
SHIP DREAMER
Suspended in the sky like butterflies, they brighten the mammoth bows consumed by the distances sailed.
Prodigal in healing the wounds of the wooden shell that shows signs of suffering.
Their big eyes watch with the respect and devotion of those who dream one day of feeling the big wheel slip through their hands.
They circle from one side to the other, soaring so high that they disappear into the blue.
Their shadows are reflected on the sides, projecting imaginary figures of captains of the high seas.
Young Said brushes lines of color following the wavy shapes of the keel.
Waves.
The hand moves the brush but the mind is always in the midst of the sea.
He navigates.
His eyes are those of a ship dreamer.
Dream, captain dream.