VACANZE AL LIDO
Il luogo della memoria infantile.
Il centro balneare dove da bambini si trascorrevano le vacanza estive.
Per tutto il resto dell’anno si ricordavano gli amici e i giorni passati al lido.
Giornate senza tempo tra il profumo della salsedine mescolato a quello della focaccia.
Quel lido è ancora lì, più o meno simile ad allora.
Stesse facce. Pelli più raggrinzite ma sempre abbronzate.
Gli adulti si conoscono, si salutano si incontrano e si sdraiano sotto l’ombrellone a leggere il giornale
con l’immancabile calice di vino bianco.
Il tappeto di ciotoli piatti, il rumore dei sassi e i piedi scalzi che vi camminano sopra.
Le onde che si allungano e poi si accorciano.
Il campanile batte il tempo ma poco importa ai bambini che giocano a pallone.
I fidanzati ammirano estasiasti quel panorama da sogno così da sempre.
Il campanile è il ricordo dell’infanzia.
Lo scoccare del tempo è il ricordo dell’infanzia.
La conferma che il tempo è passato nel ricordo di estati indelebili,
ma anche la certezza che tutto è rimasto immutato.
Pelli raggrinzite color ruggine, calice di vino e ciottoli piatti sotto i piedi.
Oggi come ieri.